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Terapia genica e cellulare applicata al trattamento all’Atassia di Friedrich

By 3 Dicembre 2020Novembre 1st, 2023No Comments

Progetto che risale al 2015-2016, dal titolo “Gene transfer of human frataxin protein (FXN) using engineered stem cells for the treatment of Friedreich’s ataxia (FRDA)”, condotto dall’IRCCS Ca

Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.Budget complessivo necessario per finanziarlo: 253mila euro.
L’associazione “OGNI GIORNO” per Emma ne sostiene il 50%.

L’Atassia di Friedreich è la forma più comune di atassia autosomica recessiva, causata da un’anoma- lia del gene localizzato nel locus q13-q21 del cromosoma 9 e che codifica per una proteina denomi- nata Fratassina (FXN). All’Atassia di Friedreich è associata la presenza di un’area di espansione di triplette nucleotidiche (GAA) ripetute in un introne adiacente al gene FXN.

Questa patologia degenerativa, che colpisce principalmente il sistema nervoso centrale e periferico, insorge generalmente nell’età della pubertà e si manifesta inizialmente con un’andatura goffa.
Le caratteristiche cliniche cosiddette “tipiche” o “classiche” della patologia comprendono essenzial- mente:

  • –  l’eredità autosomico-recessiva
  • –  l’insorgenza prima dei 25 anni
  • –  l’atassia degli arti e della marcia
  • –  l’assenza di riflessi tendinei alle estremità inferiori
  • –  l’evidenza elettrofisiologica di una neuropatia sensoriale assonale seguita da (nei cinque anni successivi all’insorgenza) disartria, areflessia a tutti gli arti, perdita distale della sensibilità di posizione e della percezione della vibrazione, risposta plantare in estensione, debolezza pira- midale delle gambe. Muovendo dalle promesse delle cellule staminali mesenchimali impiegate negli approcci terapeutici cellulari applicati ai disordini neurologici (ischemia cerebrale, malattia di Parkinson), sarà valutato tramite questo progetto l’effetto di un trapianto autologo di tali cellule corrette geneticamente isolate da un paziente affetto da Atassia di Friedreich, con duplice mutazione eterozigote nel gene FXN (espansione del numero di triplette GAA pari a 500 ed espansione del numero di triplette GAA pari a 760, mentre gli alleli sani ne mostrano un numero inferiore a 36). Le cellule mesenchimali isolate dal midollo osseo del paziente saranno corrette geneticamente tramite un vettore lentivirale, appositamente realizzato per trasmettere la sequenza completa codificante per il gene FXN.
    Le cellule autologhe ingegnerizzate saranno valutate in vitro per stabilirne la capacità di recupero dell’espressione di una proteina FXN funzionale. Le cellule trasdotte saranno infuse intrarteria nei topi Scid/Fxn-/-, un modello murino immunodepresso per le triplette GAA, al fine di valutarne l’ef- ficacia nel recupero del gene FXN e nella correzione progressiva dei fenotipi della patologia neuro- degenerativa e cardiaca. La significatività scientifica e traslazionale che ci aspettiamo da questo approccio combinato di tera- pia genica e cellulare ci porterà a dimostrare che le cellule mesenchimali isolate dal midollo osseo del paziente affetto da Atassia di Friedreich, una volta trasdotte, saranno in grado di mostrare il feno- tipo sano dei neuroni e dei cardiomiociti, senza alcuna evidenza degli attributi caratteristici della patologia. Il nostro approccio si prefigge dunque di aprire nuove possibilità terapeutiche per l’Atassia di Friedreich, attraverso la validazione preclinica di trapianti autologhi di cellule staminali ingegne- rizzate.